venerdì 20 giugno 2008

Disostruzione polmonare....

Percussioni
Si tratta di manovre manuali (percussioni) effettuate con le mani a "coppetta", effettuate con rapide flessioni ed estensioni del polso allo scopo di "scollare" le secrezioni. Nei bambini piccoli si eseguono solo con le dita, oppure tramite ausili meccanici. In aggiunta a ciò sono state inventate delle apparecchiature in grado di generare meccanicamente delle percussioni. Controindicazioni principali sono: enfisema sottocutaneo, recente anestesia spinale, recenti incisioni chirurgiche sul torace, tubercolosi polmonare, contusione polmonare, broncospasmo, osteomieliti delle coste, grave osteoporosi, coagulopatie e dolore toracico, ipossiemia.
Vibrazioni
Le vibrazioni hanno lo scopo di mobilizzare le secrezioni. Con le mani sulla gabbia toracica del paziente il terapista produce delle vibrazioni della parete toracica, realizzate durante la fase espiratoria. Come per le percussioni sono disponibili ausili meccanici. Sia le percussioni sia le vibrazioni vengono spesso associate al drenaggio posturale
Drenaggio posturale
È basato sul concetto dell’utilizzo della forza di gravità per la rimozione ed il trasporto di muco. Il paziente viene posizionato in modo da drenare (tramite la forza di gravità) il muco dai diversi lobi polmonari tramite determinate posture. In realtà, date le caratteristiche fisiologiche del muco, il solo drenaggio posturale si è rivelato spesso insufficiente a garantire una efficace pulizia, mentre sembra avere un importante effetto nell’influenzare i flussi ed i volumi polmonari, consentendo di indirizzare i primi verso le zone da riespandere. Le controindicazioni sono le stesse delle percussioni, con l’aggiunta, per le posizioni a testa in giù, di insufficienza cardiaca, ipertensione severa, edema cerebrale, aneurismi aortici o cerebrali, distensione addominale, reflusso gastroesofageo, recenti interventi chirurgici o recenti traumi cranici o cervicali. Andrebbero inoltre evitate immediatamente dopo i pasti.
Vibropressioni
in fase espiratoria Consistono in una serie di vibrazioni a frequenza elevata, eseguite con il palmo o con la punta delle dita ed associate a lievi pressioni da effettuarsi durante la fase espiratoria sulla gabbia toracica del paziente. Una mano andrà posizionata sull’addome allo scopo di contrastare l’aumento di pressione toracica. Il loro scopo è quello di mobilizzare le secrezioni ed al contempo di aumentare il flusso espiratorio, favorendo la risalita delle secrezioni. Si associano a diverse posture (fianco destro, sinistro, supino ed eventualmente prono). Controindicazioni sono: instabilità cardiovascolare, coagulopatie, pneumotorace e versamenti pleurici non drenati, enfisema sottocutaneo, recente toracotomia.
Tosse assistita
Consiste in accellerazioni del flusso espiratorio tramite pressioni effettuate con le mani, posizionate una sul torace ed una sull’addome in posizione distesa, oppure con il bimbo in braccio, per favorire la espettorazione, da effettuarsi insieme alla tosse
Pep mask
La Pep mask consiste in una maschera facciale in silicone ed una valvola unidirezionale alla quale possono essere applicate delle resistenze espiratorie di vario calibro. Vi è inoltre la possibilità di applicare tra la valvola e la resistenza un manometro, per determinare il giusto valore di pressione positiva. Il diametro della resistenza verrà scelto in modo che i valori di pressione siano mantenuti stabili nella fase intermedia della respirazione tra 10-20 cm H2O. L’utilizzo del manometro è fortemente indicato nei bambini molto piccoli e/o instabili, nonché nei casi molto gravi. Controindicazione principale è rappresentata dal pneumotorace non drenato, mentre in quello drenato non vi è controindicazione (ma con pressioni meno elevate). Inoltre l’asma in fase acuta, l’embolia venosa e la fistola tracheoesofagea rappresentano ulteriori controindicazioni.

info:http://www.famigliesma.org/notizie/mov_5371.htm

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